RINVIATA – Appartamenti “segreti” e la collezione d’arte di Palazzo Doria Pamphilj con Nomos Trek

L’immenso edificio Doria Pamphilj di Roma è il più grande palazzo abitato della capitale, (superato in grandezza a Roma solo dai palazzi di istituzioni pubbliche o ambasciate), ed è tuttora la residenza privata della famiglia nobiliare omonima. Ci guiderà alla scoperta di queste sale il principe Don Massimiliano Floridi Doria-Pamphilj che arricchirà la sua visita con i tanti aneddoti e curiosità della sua secolare stirpe nobiliare.
Vedremo gli appartamenti “segreti” situati al piano terra e da poco aperti al pubblico, che comprendono anche lo splendido ninfeo di Diana, la sala da bagno-alcova pompeiana commissionata dal principe Filippo Andrea nel 1840 per farne dono alla moglie Mary Talbot.
Gli appartamenti privati ubicati al primo piano del palazzo sono un capolavoro di arte e cultura mirabilmente conservato nei suoi usi originali. La cultura europea tardo barocca ha qui un testimone straordinario di rara bellezza e armonia che introduce il visitatore alla riscoperta del fascino inquieto e misterioso dell’ancien regime. Ogni sala riproduce volutamente la moda di una diversa nazione e riporta la fantasia a stili di vita passati sorprendenti.
La visita comprenderà anche la ricchissima Galleria d’arte ivi custodita, una tra le più grandi collezioni d’arte private di Roma, nata dall’accorpamento della collezione Aldobrandini della principessa Olimpia con la raccolta Pamphilj, in gran parte costituita dal marito, il principe Camillo Pamphilj (1622-1666). Nella Galleria la visita sarà a due voci, tenuta da Massimiliano e da me.
Della collezione privata dei Doria- Pamphilj fanno parte opere di Caravaggio, Tiziano, Raffaello, Lorrain, Dughet, Domenichino, Carracci, Guercino, Tintoretto, Bernini, Velázquez, solo per citare alcuni nomi, ma anche moltissimi maestri fiamminghi di epoca barocca, vero e proprio fiore all’occhiello della collezione.
Non è solo la qualità e il valore delle opere contenute in questa collezione a stupire, ma anche il loro numero. Le opere sono così tante da rivestire completamente le pareti degli appartamenti e i bracci della splendida Galleria. L’ordine dei quadri, per una precisa volontà, non ha subito modifiche nel corso dei secoli.
Tutto il palazzo è magnifico: mobili del Seicento, divani e poltrone dorati con foglia d’oro zecchino, ricoperti di magnifici tessuti, dialogano con i capolavori artistici. La Galleria degli Specchi è uno degli ambienti più affascinati del palazzo. È un corridoio luminoso e sfarzoso che ricorda quello della Reggia di Versailles, costruito nel ‘700 ed abbellito con specchi pregiatissimi con cornici d’oro provenienti da Venezia.