Faggi, castagneti secolari e fonti nella riserva naturale Grotte di Luppa con Nomos Trek

Un tipico borgo abruzzese circondato dagli splendidi rilievi della catena dei Monti Carseolani: Sante Marie nasce come Tempio dedicato alla Vergine con le sue sei frazioni, tutte fiorite tra gli 800/ 1000 m s.l.m. In passato il borgo era abitato dagli Equi e poi per lungo tempo è stato sotto il dominio di Roma. Adagiato su un meraviglioso colle al confine tra Lazio e Abruzzo immerso in un paesaggio incantato, aspro e selvaggio punto di partenza, non a caso, del Cammino dei Briganti.
I boschi presenti, testimoni delle ultime glaciazioni, colorati da foltissimi castagneti e faggeti secolari, offrono sentieri ai piedi di grandi falesie come quella di Pietra Pizzuta dove questi grandi massi, come mostri erratici, sembrano custodire il bosco e osservarci rendendo l’ambiente molto suggestivo.
La presenza di diversi corsi d’acqua sotterranei ha prodotto meravigliose grotte e proprio da questo fenomeno carsico nasce il nome della Riserva Regionale Grotte di Luppa, a ricordare il suo inghiottitoio di grande interesse speleologico.
Altra perla è sicuramente l’acqua oligominerale della Fonte della Rocca che sgorga tra dirupi, boschi e rocce a 1100 metri d’altitudine.
Un sentiero labirintico, arricchito con la big bench gialla: un’altra attrazione ecosostenibile. La panchina gigante perfettamente in linea con le politiche di sviluppo territoriale. Una volta che ci si siede su una di esse si prova la sensazione di godersi la vista come se “si fosse di nuovo bambini”.
Un meraviglioso bosco autunnale  ci accoglierà con esemplari di castagni secolari in un bosco che offre passeggiate agevoli, colori stupendi e castagne buonissime  che raccoglieremo in armonia con l’ambiente, ove possibile.